Nicolas Zographos era il numero uno di un clan di giocatori esperti in baccarà, per un decennio monopolizzò a proprio favore il gioco nelle capitali dell'azzardo, a Deauville, a Cannes, a Montecarlo. La mente del gruppo era il greco Nico Zographos, dotato di una memoria di ferro.
Zographos & C.: gli altri soci erano Eli Eliopulo, François Andrè, Couyoumdjian e Vagliano. Il sindacato greco tenne banco per molti anni. Tra le vittime del clan, personaggi illustri, tra cui Henry de Rothschild, l'Aga Khan e l'ex re d'Egitto Faruk.
Il grande cervello era Zographos, che spezzò le reni a Citroen in una partita storica a baccarà, Nicolas era capace di ricordare tutte le carte della partita, e di prevedere dunque l'andamento degli ultimi colpi.
Il sindacato greco lanciò il tout-và: teneva il banco e accettava puntate senza limiti, spennando i polli che bramavano il momento di dare una lezione all'irresistibile Zographos.